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Le narrazioni dei miti Sumeri Aer891
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guida Le narrazioni dei miti Sumeri

Dom 29 Lug 2018 - 13:28






BREVE INTRODUZIONE
Le Divinità sumeriche corrispondevano al quadrato del loro sistema numerico, ossia 3600; naturalmente queste divinità erano organizzate in ordine gerarchico, vi erano degli Dei principali e delle Divinità secondarie che generalmente erano le divinità delle città precedentemente conquistate, anche i re delle città stato, dopo morti, divenivano anch’essi Divinità.
Al vertice degli Dei c’era un capo supremo che dapprima era rappresentato da An, considerato il padre di tutti gli dei e degli uomini, An fu poi sostituito da Enlil, come vedremo in seguito.
An era al vertice della triade (trinità) cosmica, gli altri dei della triade erano Enlil ed Enki.
Gli Dei Sumeri, erano immortali, anche se vivevano come gli uomini, mangiavano, mentivano e potevano essere uccisi.
An (cielo) era lo sposo di Ki (terra), con cui aveva, forse, avuto due figli: Enlil e Inanna.



LA NASCITA DELL'UNIVERSO
In principio vi era un mare, non creato... eterno, primordiale, chiamato Nammu. Il cielo e la terra, An-Ki, erano uniti uno all'altro e generarono Enlil,  a questo punto Enlil (aria), invaghitosi della madre, si infrappose fra An e ki  e li costrinse a dividersi. Quindi An salì verso l’alto ma non riuscì a portare con se Ki trattenuta verso il basso da Enlil che in un rapporto incestuoso con la madre, generò tutti gli esseri viventi, uomini compresi.
Un’altra leggenda narra che il popolo sumero sia invece stato creato per svolgere i lavori che gli Dei (Igigi) si erano stancati di fare, perciò pregarono Enki di provvedere a creare qualcosa che potesse fare il lavoro pesante per loro. Dopo averci pensato un po’ Enki disse loro di prendere dell’argilla dal profondo e di farne dei pupazzi che somigliassero, anche nelle fattezze del viso, agli dei questi si sarebbero chiamati uomini ed avrebbero fatto i lavori pesanti al loro posto.
Altre teorie invece cercano di avvicinare la creazione dei Sumeri all’intervento di popoli alieni che si sarebbero accoppiati con le femmine di ominidi creando i presupposti per la creazione della razza umana. 
L’ universo secondo i Sumeri era una semisfera che avvolgeva la terra.
Col trascorrere dei secoli, la mitologia Sumera, non fu sostituita dai popoli che dominarono in Mesopotamia dopo di essi , ma fu assorbita da questi popoli.
Le narrazioni dei miti Sumeri Universo
Secondo gli antichi testi, ogni città sumera era protetta da un proprio dio; e benché gli esseri umani e le divinità vivessero insieme, gli uomini erano servi degli Dei.
Il mito della creazione sumero è stato trovato su una tavoletta di Nippur, antica città mesopotamica fondata nel 5000 a.e.v. circa. È interessante notare che nessuno Dio è autore o responsabile della creazione e che gli stessi Dei sono parte di essa. La mitologia Sumera sostiene che, in principio, gli esseri umani ebbero origine da extraterrestri che governarono la Terra. Quegli esseri, o divinità , potevano viaggiare attraverso il cielo in veicoli di forma circolare o razzi. Questi esseri si approntarono al lavorare il suolo della Terra , scavando per renderlo abitabile ed estrarre minerali.
I testi riferiscono che a un certo punto gli Dèi si stancarono del loro lavoro. A quel punto (secondo i testi sumeri) Anu , il dio degli Dei, convenne che bisognava intervenire. Suo figlio Enkig (o Ea)  propose di creare l’uomo per espletare il lavoro, e così fu creato il primo uomo, con l’aiuto della sua sorellastra Ninki. Per far ciò, venne ucciso un Dio ed il suo corpo e il sangue mescolato con l’argilla. Il primo essere umano fu creato con la combinazioni di questi materiali.
È interessante notare che, nella creazione sumera, lo spirito ed il corpo sono connessi e collegati, come avviene in molte altre religioni e miti .



ADAPA, IL NUOVO UMANO
Questo primo uomo è stato creato nell’Eden, una parola sumera che significa ‘ terreno pianeggiante ‘. Nella Epopea di Gilgamesh, l’Eden è menzionato come il giardino degli Dei e si trova da qualche parte in Mesopotamia tra i fiumi Tigri ed Eufrate .
Inizialmente gli esseri umani non erano in grado di riprodursi autonomamente, ma vennero successivamente modificati con l’aiuto di Enki e Ninki. Così venne creato Adapa, un essere umano completamente funzionale ed indipendente. Questa "modifica" venne effettuata senza l’approvazione del fratello di Enki, Enlil. Ciò diede luogo ad un conflitto. Enlil (sebbene si pensi che sia stato Ishkur, nipote di Enlil, e non Enlil stesso) divenne avversario e nemico dell’uomo.
In definitiva, secondo il mito sumero della creazione, l’uomo fu creato ad immagine e somiglianza di esseri extraterrestri che giunsero sulla Terra per modificarla ed estrarre dal sottosuolo elementi minerali. Gli uomini e tali esseri, per un periodo di tempo non precisato, vissero insieme sulla Terra. Tali esseri furono venerati come divinità. E’ da segnalare che il racconto esposto dalle tavolette sumere è, per molti versi, simile al racconto biblico della creazione. Il testo cristiano (nella sua versione originale) afferma che l’uomo fu creato dagli Elohim (sostantivo plurale che significa Dei e non Dio) e che gli uomini e gli Dei (altrimenti detti Giganti) vissero insieme sulla terra per diverso tempo.
Essi si raffiguravano la formazione del mondo in modo del tutto antropomorfico e raccontavano che i loro Dei avevano formato l'universo come l'uomo fabbrica le case e gli utensili. Non sembra che in Mesopotamia sia mai stata concepita l'idea che il dio abbia prodotto il mondo dal nulla: la divinità costruisce l'universo con materia già preesistente, o meglio ordina il mondo che prima era in stato caotico, gli dà stabile organizzazione e assegna agli dei e a tutti gli esseri il loro posto nella vasta fabbrica mondiale. Il mito non è capace di raffigurarsi il vuoto assoluto e perciò assume esistente una forma caotica di universo già prima della costruzione del mondo presente.
















Lode agli Dei, lo Staff di ACO (by @Rhea)
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