<>
Antico Culto delle Origini [ACO]
Ciao! Sei nuov*? Prego iscriviti. Se invece sei già iscritt* fai pure il Login qua sotto!
Antico Culto delle Origini [ACO]
Ciao! Sei nuov*? Prego iscriviti. Se invece sei già iscritt* fai pure il Login qua sotto!
Gli argomenti vanno aperti nella sezione giusta, in quella antecedente la categoria.
Nuovi argomenti ogni giorno, aspetta domani se li hai letti tutti!

Andare in basso
Lo Scriba
Lo Scriba

Il popolo Sumero, sue origini ed extra Aer891
Messaggi : 30
Data d'iscrizione : 29.06.17
https://anticoculto.forumattivo.com

guida Il popolo Sumero, sue origini ed extra

Gio 26 Lug 2018 - 14:39






BREVE INTRODUZIONE
Non si hanno molte informazioni sulle origini del popolo sumero, ma secondo alcune ipotesi molto accreditate, è probabile che intorno quarto millennio Avanti Era Volgare lasciarono le proprie terre d’origine da qualche parte tra i monti del’odierna Turchia e l’Iran, per insediarsi in Mesopotamia, una vasta e fertile pianura, ricca d’acqua e vegetazione,
in medio oriente tra i fiumi Tigri ed Eufrate, il cui territorio coincide in parte con l’odierno Iraq. Il termine Mesopotamia significa "terra in mezzo ai fiumi" (di cui sopra).


La grande fertilità della terra 
rendeva estremamente semplice l’agricoltura e l’allevamento,
inoltre la presenza dei due fiumi
che fungevano da frontiere naturali 
rendevano la vita in
quell'area particolarmente sicura
e i villaggi poi città poterono svilupparsi senza particolare timore di eventuali invasioni o aggressioni esterne.
Il popolo Sumero, sue origini ed extra 1imperoassirobabilonese
Il loro territorio fu popolato fin dalla preistoria e le successive culture neolitiche hanno originato la nascita delle grandi civiltà mesopotamiche.
La prima fu dei Sumer, dal termine che in accadico significa terra coltivata, iniziata nel IV millennio e durata fino alla metà del secondo fino all’ avvento dei Babilonesi.
I Sumeri (abitanti di Šumer ("paese coltivato"), nativo ki-en-gir, da ki = terra, en = titolo tradotto come Signore, gir = colto, civilizzato, quindi "luogo dei signori civilizzati")
sono la prima popolazione sedentaria al mondo che possa essere considerata "civilizzata". 
La civiltà sumera è considerata, insieme alla civiltà egizia, una delle prime civiltà urbane, i singoli villaggi crescendo divennero imponenti città, al cui centro solitamente si ergeva un tempio detto Ziqqurat, alla cui sommità si ergeva un sacello, il tempio vero e proprio che era accessibile attraverso una scalinata esterna che simboleggiavano la comunicazione tra il cielo e la terra e tra l’uomo e le divinità; teso a vedere chi avesse la volontà di salire.
Il primo impero sumero, vista la tendenza alla pace e la vocazione contadina del popolo, si dimostrò troppo debole e vulnerabile. Proprio per questi motivi i vertici, i re-sacerdote, non riuscirono a costituire strumenti politici e amministrativi atti a mantenere un vasto organismo statale. Ne approfittarono gli Accadi che abbatterono il regno sumero e, sotto la guida di re Sargon, ne crearono uno loro che durò circa due secoli.
Verso il 2.150 a.C. anche l’impero accadico, assalito dai popoli barbari provenienti dai monti Zagros, cadde.
Allora i Sumeri della città di Ur, governata dal re Gudea, si ribellarono e restaurarono un secondo impero unificando nuovamente la regione mesopotamica per circa un secolo, fino all'arrivo dei Babilonesi che ne provocarono la scomparsa.
I sumeri impararono presto a convivere con il territorio dove si erano insediati risolvendo brillantemente i problemi di inondazioni attraverso la costruzione di argini e canali e bonificando le paludi rendendo il terreno fertile e coltivabile, adatto soprattutto alla
coltivazione di cereali come orzo e grano, lenticchie e datteri ma anche lino e sesamo da cui ricavavano tessuti e olio. I Sumeri furono i primi edificatori di città e le più importanti città Sumere furono Ur e Uruk. Le città, fortificate con alte e solide mura di mattoni a scopo difensivo, erano governate da un re aiutato da sacerdoti e funzionari,
nelle città abitavano mercanti e artigiani mentre i contadini abitavano all'esterno della zona urbana, all'interno di piccoli villaggi. Il punto più importante della città era la Ziggurat, una grandissima torre a più piani sulla cui cima si trovava un tempio che di giorno veniva usato dai sacerdoti per le celebrazioni del culto degli dei e di notte veniva utilizzato come osservatorio astronomico.



RESOCONTO DELLE LORO INVENZIONI

  • La scrittura - ovvero un sistema di comunicazione 

che permise di sostituire la cultura orale con quella scritta e porre le basi per una civiltà sempre 
più evoluta e sofisticata. I Sumeri usavano 
la scrittura cuneiforme e imprimevano i cunei 
con uno stilo su una tavoletta di argilla fresca
che successivamente veniva fatta essiccare;
Il popolo Sumero, sue origini ed extra Scrittura-cuneiforme

  • I sumeri si dimostrarono abilissimi astronomi e grazie ad uno studio attento e preciso furono i primi a dividere l'anno in dodici mesi e il giorno in 24 ore. Il sistema numerico da loro adottato utilizzava una base di 60 e non di 10 come il nostro, questo è il motivo per cui le ore furono divise in 60 minuti e i minuti in 60 secondi;
  • La ruota fu un'invenzione straordinaria per lo sviluppo delle città, attraverso l'utilizzo della ruota i trasporti divennero più veloci e si poterono coprire distanze commerciali prima impensabili. La ruota era già stata inventata nel periodo neolitico ma il suo utilizzo era stato limitato ai vasai che le utilizzavano come tornio per creare contenitori e recipienti, l'intuizione dei sumeri permise di applicare il principio rotatorio della ruota e quindi di utilizzarla nei mezzi di trasporto. Le ruote dei Sumeri erano di legno pieno, successivamente altri popoli le perfezionarono creando le ruote a raggi che risultando più leggere si dimostrarono anche più veloci. I carri dei sumeri erano trainati da animali simili ai nostri asini che si chiamano onagri e che ancora oggi si trovano nell'attuale Mesopotamia. L'utilizzo dei carri e le abilità degli artigiani permisero ai Sumeri di distinguersi anche nella caccia, rendendo così l'alimentazione sempre più varia e contribuendo a creare un popolo geneticamente sano e forte.
  • Le leggi, il ritrovamento della stele di Hammurabi, che prende il nome dal re babilonese che la fece costruire, dimostra che i Sumeri possedevano leggi e desideravano condividerle e ufficializzarle attraverso la scrittura.
  • L'invenzione dell'aratro, uno strumento trainato da una coppia di buoi stretti in un doppio giogo collegato a una punta di legno, ad un timone e a due manici che permettevano al contadino di controllare sia il solco inciso nel terreno che l'imbuto che spargeva direttamente i semi. Questa invenzione, naturalmente, rese i lavori dei campi più veloci e semplici e permise alla società di crescere floridamente;
  • L'uso dei metalli è collocabile verso il 3000 a.c., periodo in cui fu scoperto il rame che sostituì gli utensili in pietra, legno ed osso precedentemente utilizzati per i lavori agricoli e che, una volta rotti, non erano riparabili. Il rame permise di perfezionare strumenti sempre più affilati e resistenti rispetto al passato . Con il rame nacquero anche i primi fabbri e artigiani della storia, che si specializzarono nella lavorazione dei metalli e che permisero di scoprire nuovi metalli da impiegare nella creazione degli utensili.



COMPOSIZIONE DELL'ANTICO REGNO

  • Per quanto riguarda la flora, la zona dei pendii montuosi offriva foreste di pini, querce, noci mentre in pianura era facile coltivare ogni genere di pianta e di albero da frutto, i sumeri potevano pertanto contare su alimenti quali datteri, fichi, albicocche, frumento e orzo;
  • La fauna era decisamente più variegata e selvaggia rispetto a quella attuale, nell'antica Mesopotamia si trovavano leoni, iene, sciacalli, pantere, cinghiali, elefanti, rinoceronti, bufali, asini, onagri, capre e pecore;
  • Il governo; le città sumere erano inizialmente governate da un re-sacerdote, queste due funzioni con il tempo si distinsero creando un equilibrio di appoggio e sostegno che permise di ampliare le capacità di controllo e governo. Le città divennero così governate da un re che doveva essere a sua volta sostenuto e appoggiato dai sacerdoti: compito dei sacerdoti era quello di ingraziarsi il favore degli dei e garantire prosperità e abbondanza alla città intera. Seguivano poi, nella classe sociale piramidale dei sumeri, i guerrieri, uomini armati che permettevano di difendere la città, i nobili e i grandi proprietari terrieri. Un gradino sotto c'era il popolo, costituito da mercanti, artigiani, contadini e pastori. L'ultimo gradino sociale era occupato dagli schiavi, prigionieri di guerra, nomadi o contadini poveri che vendevano se stessi con la propria famiglia in cambio di protezione, alloggio e cibo. Esistevano tre classi sociali:



La classe alta era formata dai sacerdoti, i nobili,
 i governanti e i funzionari
La classe media che comprendeva mercanti 
e artigiani. Detti anche “uomini liberi”.
Infine vi erano agricoltori (mezzadri) 
e pastori che conducevano un basso tenore di vita 
e non possedevano nessun peso politico. 
Inoltre era praticata la schiavitù.
Il popolo Sumero, sue origini ed extra Soc

La nobiltà e la classe sacerdotale possedevano le terre e beneficiavano dei relativi proventi. Essi non dovevano pagare tributi al re, anche se periodicamente gli offrivano doni, che corrispondevano di fatto a delle tasse.
La classe borghese era il risultato dei fiorenti commerci, che costituivano l'unica ricchezza di un paese, povero di materie prime, che era costretto ad importare tutto dall'estero.

La classe media comprendeva anche gli artigiani e tutte quelle persone addette alle funzioni più disparate. Questi dovevano pagare le imposte e periodicamente offrire la loro mano d'opera per lavori pubblici (per esempio la riparazione dei canali di irrigazione). Di solito venivano ricompensati con le eccedenze agricole. Agricoltori e pastori conducevano un tenore di vita basso e non avevano nessun peso politico.


RAGIONI DEL DECLINO
Le terre abitate dai Sumeri erano estremamente ricche. Questo attirò molte popolazioni intenzionate a conquistare tali territori.
Inoltre, le continue lotte tra le varie città dei Sumeri,  avevano indebolito tale popolazione: per questa ragione fu facile per i loro nemici sconfiggerli ed insediarsi nelle loro terre.

I primi a tentare di occupare le terre dei Sumeri furono i nomadi del deserto.
Poi, intorno al 2000 a.C. fu la volta degli Amorrei.

Quella degli Amorrei era  una popolazione seminomade che proveniva dai territori ad ovet dell'Eufrate.
Si trattava di gente rozza che viveva di pastorizia e che riuscì ad imporre il proprio dominio sui Sumeri.
Dopo i primi momenti di conflitti i due popoli giunsero ad una pacifica convivenza e dalle due civiltà nacque quella dei Babilonesi, nemici degli ebrei. 

Si può supporre quindi che l'integrazione rende un paese forte, e non il contrario.















Lode agli Dei, lo Staff di ACO (by @Rhea)



Torna in alto
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.